I Ministranti
Il ministrante, comunemente chiamato “chierichetto”, è quel ragazzo o ragazza che con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Il termine “chierichetto” è stato col tempo sostituito col termine ministrante il cui termine deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Essere però ministrante nel corso delle celebrazioni liturgiche, implica per il ragazzo la consapevolezza di vivere la propria vita di ogni giorno con tutti e con lo stile di amore che Gesù ci ha insegnato.
Qualunque ragazzo o ragazza, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d’amore che è Dio stesso può chiedere di far parte dei ministranti. In tal caso rivolgersi ai referenti della parrocchia sottoriportati o presentarsi con un pò di anticipo alla S. Messa domenicale delle 10.00 per prendere i contatti e cominciare il nuovo cammino.
Aiutando i vostri sacerdoti nel servizio all’altare contribuite a rendere Gesù più vicino, in modo che le persone possano sentire e rendersi conto maggiormente che Lui è qui; voi collaborate affinché Egli possa essere più presente nel mondo, nella vita di ogni giorno, nella Chiesa e in ogni luogo.
(Benedetto XVI ai Ministranti a Roma 2010)
Il Servizio è costituito da 10 ministranti che si impegnano nel servizio all’altare, coadiuvando il sacerdote durante la celebrazione eucaristica. E’ compito dei ministranti preparare tutto l’ occorrente per la celebrazione (calice, ampolline, pissidi, candele, turibolo e navicella).