Storia della Parrocchia
Beata Vergine Immacolata di Torvaianica
In precedenza la Chiesa consisteva in un baraccamento militare in legno.
La Chiesa, su progetto dell’Ing. Francesco Leonori, venne costruita dall’impresa Ferri e Mengoni, e consiste in un’ampia sala di stile moderno ma di linee nobili nella loro semplicità.
Misura m. 34×11 più alcuni vani per il battistero, i confessionali e gli altari laterali per una cubatura totale di circa 6000 mc.
Il tetto è a capriate leggere, di cemento armato. Nel pavimento del presbiterio, in veneziano, vi è lo stemma del Cardinale Pizzardo. Le pareti hanno un a zoccolatura di marmo di trani. Attualmente l’Altare rispetta la moderna iconografia e si presenta al centro dell’abside con alle spalle 3 moduli semicircolari che ospitano il simbolismo di Maria Vergine, con la seguente dicitura: “porrò inimicizia tra te e la donna tra il tuo seme e il seme di lei egli ti schiaccerà il capo”; il Crocifisso in bronzo, la teca cilindrica del SS. Sacramento. Sul lato sinistro di chi guarda è posto il fonte battesimale anch’esso di forma circolare.
Il nucleo della comunità di Torvaianica nasce intorno al 1922, con gli insediamenti dei primi pescatori. La chiesa intestata alla Beata Vergine Immacolata nasce per un decreto vescovile del 1 Gennaio 1954, di Sua E. Monsignore Macario, riconosciuta civilmente in data 24 Settembre 1954, benedetta il 15 Luglio 1957, la capacità è di circa 400 persone. Il terreno di 5000 mq. venne acquistato il 8 Gennaio 1953 dal Cardinal Giuseppe Pizzardo per lit. 65.000 da Rosa Marsicola di Aurelio in Basile e dalla Duchessa Maria Torlonia fu Giulio Vedova Sforza Cesarini.